“Lo stato di sonno profondo è detto Prajna. Durante questa fase non si ha alcuna connessione, né a livello fisico né a livello sottile, col mondo oggettivo. Prendete come esempio il riflesso del cielo in una giara. Una volta tolta la giara scompare anche il riflesso e il cielo della giara diventa nuovamente identico all’immenso cielo originale. Analogamente, durante il sonno profondo noi perdiamo ogni connessione col mondo materiale, con la forma grossolana e con quella sottile e diventiamo autonomi da esse. In questa fase le 19 funzioni citate precedentemente (Tattva) sono assenti sia in forma grossolana sia in forma sottile. Lo stato di sonno profondo si differenzia e distingue da esse. In questa fase vari organi del corpo non sono funzionanti”.