Questo libro risponde a un desiderio di chiarezza avvertito da tutti coloro che amano o che vorrebbero conoscere, l’essenza di questa antica scienza iniziatica, al di là delle differenti scuole, tradizioni, Maestri, che se ne sono fatti interpreti.
In effetti, contrariamente a quanto immaginato dalla maggioranza, con Yoga non si intendono solo degli esercizi fisici ma un complesso di conoscenze (i diversi rami dello Yoga), che si basano su informazioni inerenti l’Essere e la Realtà, convalidate e dedotte con lo stesso metodo di investigazione scientifico. Partendo dai fondamenti di questa antica disciplina e procedendo attraverso l’opera di tutti quei Maestri cui va il merito della sua diffusione, si sono voluti esporre i suoi diversi ambiti di applicazione, così da far comprendere che tutto ciò che appare frammentato (i vari Yoga), è in realtà una Totalità che si esprime attraverso la specificità di ogni sua parte.
Ogni argomento introdotto è ampliato da una ricca bibliografia dove si trovano riuniti i testi più significativi sulla tematica; sono presenti inoltre numerosissime informazioni di carattere pratico, relative a scuole, riviste, musiche, librerie specializzate e siti web per fornire al lettore la libertà e la responsabilità di incidere autonomamente sui modi e i tempi della propria formazione. La caratteristica didattica del testo, lo rende al tempo stesso validissimo per un neofita, per un ricercatore già esperto e per le stesse scuole. Si tratta della prima raccolta, in un solo libro, di gran parte delle conoscenze, informazioni e degli strumenti presenti e necessari per chi vuole immergersi, al grado e livello desiderato, sul vasto sentiero dello Yoga.
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Il libro affronta uno tra i temi più emblematici (e problematici) dell’esistenza umana: La morte. Che significa davvero morire? Quali sono le fasi che carat- terizzano questa esperienza? Cosa c’è oltre quella soglia? Chi sono quelli che vengono chiamati fantasmi? E il “tunnel di luce” delle esperienze pre-morte?
È nella coincidentia oppositorum (unione degli opposti) operata dall’autore, tra ciò che normalmente identifichiamo con il termine vita e ciò che al contrario chiamiamo morte, che si trovano le risposte a tutte queste domande. Vita e morte non sono altro che due momenti dell’unica esistenza di un essere spirituale che, per un lasso di tempo, si incarna nella materia per portare in questa coscienza. Fino al momento in cui non fa ritorno, alla propria naturale incorporeità. Com- prendere dunque la morte significa svelare il segreto della vita, dove quella che ordinariamente viene chiamata fine non è altro che l’inizio di un ritorno, per i molti del tutto estraneo, inaspettato e per questo sofferto, alla propria vera realtà. Questo lavoro dunque indaga la morte per svelare i segreti dell’esistenza tutta.
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Un grande Maestro del nostro tempo, Rosario Castello, ripropone i dettami di un’antica metafisica iniziatica: lo Yoga; la quale, da sempre, indica, all’individuo di ogni epoca il percorso per liberarsi dal dolore attraverso il riscatto dalla tirannia della vita mentale e fisica, con i suoi derivati (egotismo, ansie, dolori, paure, etc.). L’errata identificazione tra lo “Spirito” – la nostra essenza immortale – e la “personalità” mortale – che riveste quest’ultimo – è l’ignoranza da eliminare. Conoscenza significa, in effetti, risvegliarsi a questa verità e nella sua veste primigenia, lo Yoga non ha altro fine che questo.
L’autore colloca, così, nel giusto rapporto quell’insieme di elementi che concorrono al risultato finale: la conoscenza metafisica e le pratiche ascetiche. Realizzando un libro intenso che è, al tempo stesso, un grido alla libertà dell’Essere.
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L’ente planetario del pianeta Terra ha solo due modi per affrontare il lungo sonno della coscienza: uno è quello di seguire l’evoluzione cieca e meccanica della natura, processo lentissimo, quasi senza speranza; il secondo è quello della scelta che lo inoltra in un consapevole “sentiero realizzativo”, da percorrere però fino in fondo.
L’ente planetario, corpo-personaggio karmico incarnato, appartenente a una famiglia, a una nazione, a una razza, a un popolo, è legato da invisibili fili karmici che il più delle volte frenano i migliori impulsi evolutivi che emergono dai suoi potenziali. Il modo più sicuro è intraprendere un vero e proprio “sentiero realizzativo”.
Nella Sadhana l’ente mette in moto le energie che regolano il risveglio e lo sviluppo della coscienza e della conoscenza sui vari livelli e gradi della creazione. Il Sadhaka viene a conoscere e a sperimentare invisibili energie, forze e poteri che gli svelano la presenza di una moltitudine di esseri non percepibili dagli ordinari sensi fisici che ricreano continuamente il mondo illusorio che lo circonda. Ogni particella subatomica contiene una particella di coscienza spirituale che spiega il grande gioco che si svolge al di là dello spazio e del tempo. Un autentico “sentiero realizzativo”, mescolando alchemicamente i sentimenti, le idee, le realizzazioni e le sconfitte, porta a raggiungere piani di coscienza sempre più elevati e più vasti. La divina essenza, che aspetta l’ente planetario divenuto Sadhaka, è incorporea, immateriale, invisibile, esistente da sempre e illimitata.
È presente nelle tradizioni di molti popoli l’attestazione di una Terra Sacra, equiparata a un luogo misterioso, divenuto nel tempo nascosto e inaccessibile agli uomini, il cui influsso, in diversi cicli storici, ha permesso lo strutturarsi di ogni attività umana intorno a un asse supremo di riferimento: quello dei valori dello Spirito.
Il Sole d’Oro è l’Asse Fisso intorno al quale si compie la rivoluzione di tutte le cose, è la Contrada Suprema, il Cuore del Mondo, la sede dei Maestri che guidano il processo di risveglio della razza umana. Il suo influsso è una Forza che “trasmessa” non è affatto astratta o contemplativa, ma un vero e proprio potere, non meno reale di quello esercitato da qualunque altra forza conosciuta nel mondo fisico. Questa “trasmissione” si concretizza in quella che chiamiamo Tradizione (da tradere, cioè trasmettere), “cuore” delle diverse forme religiose, sapienziali o misteriche che l’umanità ha conosciuto per il tramite di simboli, miti, dogmi e discipline.
I dignitari di questa Tradizione operano per la trasmissione dell’idea dell’Essere nella sua perfezione più elevata, ponendo in cima alla costituzione corporea e psichica umana, lo Spirito e la sua Realtà. L’apice di questo processo di trasmissione si ha con l’Iniziazione. Così il mistero legato a “Shambhala” è l’enigma celato dietro la via di reintegrazione umana nella propria realtà divina; mistero che questo libro ha cercato di districare attraverso conoscenze originarie e integrali, con cui confutare le confusioni e le mistificazioni che avvolgono uno degli argomenti che maggiormente affascina ricercatori variegati. Il tutto per offrire al lettore pronto un “contatto” se non “l’accesso” a nuove dimensioni di coscienza e agli altri, informazioni che hanno il fine di risvegliare un interesse, quale inizio di un lungo viaggio.
Il libro affronta un tema inquietante: l’origine del Male. Lo fa da un punto di vista metafisico ma presentandolo anche come terribile dramma umano; un interrogativo che colpisce ogni cuore sensibile. Si rende sempre più necessario illuminare il cammino dell’uomo cieco, “caduto” nella notte di questo mondo. In molti sono caduti nell’errore, cercando di dare risposte ma non si può cercare di farlo senza considerare che il mistero del Male è strettamente legato al mistero di Dio. In tale tema vengono coinvolte più dimensioni, simbolica, mitica, mistica, profetica, biblica, teologica, filosofica, esoterica, che però vanno integrate in un’unica visione.
La manifestazione oggettiva del Male nel mondo è accuratamente organizzata e si fa passare la sua influenza principalmente attraverso la devozione dell’uomo all’ignoranza metafisica. Si menzionano infatti organismi e azioni mediante i quali il Male si incarna ed opera: società misteriche, segrete società finanziarie, politica, economia, mafia, servizi segreti deviati, uomini delle istituzioni corrotti, violazione e sottrazione dei diritti fondamentali, opere dei centri della contro-iniziazione.
La storia dell’uomo è la storia del "potere occulto>", di uomini che servono "l’Alto Oscuro Invisibile". Il potere esercitato dal mistero del "segreto" sprona il piano d’egemonia tra forze rivali per la conquista del "Vertice della Piramide Occulta del Potere Mondiale".
Fin dall’inizio, la storia dell’Umanità è stata plasmata dal “potere” nascosto di una elite servita da un certo numero di società segrete, aumentate nel tempo. Ciò accadde prima della Lemuria, dopo Atlantide, proseguendo dai tempi delle crociate (dal XI al XIII secolo) fino al XXI secolo (1° gennaio 2001 – 31 dicembre 2100).
Un numero esiguo di individui (famiglie) ha avuto ed ha ancora il controllo degli eventi mondiali. Il mondo vede sfilare gli eventi mondiali stabiliti dal “Collegio Invisibile” della piramide occulta del potere mondiale.
I poteri occulti hanno messo sulla scena del XXI secolo:
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