“La norma della Grande Scienza consiste nel far risplendere la virtù della natura, nel riformare il popolo e nel consolidarsi nel bene supremo. Sapendo consolidarti avrai la stabilità; essendo stabile sarai tranquillo; essendo tranquillo sarai in pace; essendo in pace potrai meditare; allora conquisterai il bene supremo.
Gli antichi che volevano far risplender la virtù della natura nell’universo, si dedicavano anzitutto a governare saggiamente i loro regni. Per potere governare saggiamente i regni, cominciavano a ben regolare le loro famiglie; per potere ben regolare la famiglia, cominciavano ad applicarsi alla perfezione personale; per perfezionarsi si adoperavano a rendere retto il loro cuore; per conseguire la rettitudine del cuore coltivavano la sincerità delle intenzioni; per conseguire la sincerità delle intenzioni si sforzavano ad acquistare cognizioni; per acquisire cognizioni studiavano gli oggetti. Studiati gli oggetti si acquistano le cognizioni. Acquisite le cognizioni si ha la sincerità delle intenzioni; raggiunta la sincerità delle intenzioni si consegue la rettitudine del cuore; conseguita la rettitudine del cuore si perfeziona se stessi; perfezionati se stessi si potrà ben regolare la famiglia; ben regolata la famiglia si governerà bene il regno; ben governato il regno, tutto l’impero sarà ordinato e in pace.
Dall’imperatore al plebeo tutti devono avere come base morale la perfezione personale. Se l’essenziale non è bene ordinato, è impossibile che gli accessori siano bene in ordine. Se il più amato è stato trascurato, è impossibile che il meno amato sia apprezzato”.

Confucio
così dice La grande Scienza, il Tao-Scio