“Hiranya = luminoso (perché nella materia psichica l’energia luminosa è la caratteristica principale: il colore e la luce predominano sulla forma fluida o solida); Garbha = Embrione (perché è dalla materia psichica che la vita e la forma fisica sono tratte e si evolvono nello Stato-di-Veglia in cui lo Spirito si manifesta come forma e vita fisicamente visibili, udibili e sensibili)”.
Sri Aurobindo
“Il Divino si manifesta esternamente in molte maniere, si possiede e si scopre su diversi piani e mediante diversi poli del suo essere; ogni maniera ha le sue intenzioni e ogni piano o polo il suo compimento, e tutto è rivolto verso l’eterna Unità. È necessario passare per il Sé individuale per arrivare all’Uno, perché questa è la base di tutta la nostra esperienza. Qualunque cosa affermi il dualista, mediante la conoscenza arriviamo a immedesimarci con l’Uno in quanto esiste una identità in virtù della quale possiamo tuffarci nella nostra sorgente e liberarci dalla schiavitù dell’individualismo e dell’universalismo”.
Sri Aurobindo
“Non dei più ammirar, se bene stimo,
lo tuo salir, se non come d’un rivo
se d’alto monte scende giuso ad imo
Meraviglia sarebbe in te, se, privo
d’impedimento, giù ti fossi assiso,
com’a terra quiete in foco vivo”.
Quinci rivolse inver lo cielo il viso.
Paradiso, I, 136-142
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