“ Noi salutiamo il solstizio fecondo,
Noi salutiamo la luce.
Noi apriamo i nostri cuori.
Noi alziamo le nostre mani.
Sali, fiamma! Sali!
Noi salutiamo il sole,
Noi salutiamo la vita.
Noi salutiamo colui che fu l’inizio.
Che le fiamme danzino alte
E riscaldino i nostri cuori.
Che le scintille brillino
E rechino luce alle nostre anime.
Che i crepitii ci risveglino
Dal nostro torpore.
Che il fumo salga alto come un saluto
Al Signore
Nel cielo stellato “
di Fred Rossaert
“ … il sole tocca il punto più basso dell’eclittica, sembra estinguersi, tramontare, sprofondare nella terra desolata e gelata o nelle acque o nelle selve, da cui però ecco che subito di nuovo si rialza a risplendere di nuovo chiarore. Qui sorge una vita nuova, si pone un nuovo inizio, si apre un nuovo ciclo … Di là dall’oscurità e dal gelo mortale vien vissuta una rinascita, una liberazione “.
Julius Evola
“Ciò che consideriamo essere il mondo sensibile, il mondo fisico finito del tempo e dello spazio, non è altro che una conglomerazione di veli che celano il Mondo Reale. Questi veli sono costituiti dai nostri cinque sensi”.
da “Un Santo Sufi del XX secolo” di Martin Lings (1909-2005)
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