“Non essendo capace di riconoscere la Divinità presente all’interno di sé stesso, l’uomo abbandona il Dharma, rifiuta Satya e si incammina lungo i sentieri opposti ai Valori morali”.
Sri Sathya Sai Baba (1926-2011)
“Il fuoco del dolore e della gioia divampa quando il carburante delle tendenze (vasana) viene nutrito nella fornace della mente. Togliete il carburante ed il fuoco si estinguerà. Togliete le tendenze, la forza degli impulsi, degli stimoli e dei desideri impellenti e diventerete padroni di voi stessi. La padronanza di se stessi si raggiunge con lo yoga, tramite vari esercizi fisici. Ma il sentiero della devozione è il modo più facile per raggiungere questo scopo. La ripetizione del Nome di Dio (namasmarana) è sufficiente. Viene detto che il Nome ‘Sitarama’ fosse sufficiente nel Treta Yuga, che ‘Radheshama’ lo fosse nel Dvapara Yuga e che oggi, nell’era di ‘Kali’ (Kali Yuga) tutti i Nomi abbiano la capacità di farci raggiungere questo scopo”.
Sri Sathya Sai Baba (1926-2011)
da un discorso del 25 maggio 2003
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